SEI CONFUSO SULLA PREGHIERA?

SEI CONFUSO SULLA PREGHIERA?

David Wilkerson (1931-2011)
April 5, 2019

“Allo stesso modo ancora, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso con sospiri ineffabili” (Romani 8:26). Lo Spirito Santo è venuto per guidarci ad una vita di preghiera.

Possiamo confonderci quando si parla di preghiera, facendola sembrare così complessa. Ci sono molte teorie che ci fanno confondere e fanno sorgere ogni sorta di domanda: “Quando una preghiera diventa intercessione? L’intercessione si misura in base al fervore, al chiasso o all’ammontare del tempo che passo sulle mie ginocchia? Come posso sapere se sto pregando secondo il volere di Dio? La preghiera mentale conta? Per cosa prego esattamente?”

Questa confusione può anche sopraffarci e potrebbe davvero portare la gente a non pregare. Eppure, non c’è mai stato un tempo più adatto di questo in cui il popolo di Dio ha bisogno di pregare. Anche al tempo suo, Paolo disse della terra: “La creazione geme” (Romani 8:22). Resoconti di devastazione e destini infausti giungono a noi da ogni angolo della terra e questi rapporti stanno preoccupando le persone di tutto il mondo. I cristiani non sono esenti dallo stress di ciò che sta accadendo nel nostro pianeta.

Mentre gli eventi globali peggiorano, rubando la pace della gente, la società è alla ricerca di una fonte di conforto, ma non la trova nella psicoterapia, nelle religioni morte, nelle cause e nemmeno nella carità. La sola fonte in questo periodo è la preghiera della fede.

Ecco alcuni pochi ma potenti modi in cui lo Spirito Santo gioca un ruolo nelle nostre preghiere:
•È nella preghiera che lo Spirito Santo manifesta la presenza di Cristo in noi.
•È nella preghiera che lo Spirito sigilla le promesse di Dio nei nostri cuori.
•È nella preghiera che il Consolatore ci parla di speranza.
•È nella preghiera che lo Spirito dona il suo conforto, pace e riposo alle nostre anime.

Fai questa preghiera: “Spirito Santo, tienimi in stretta comunione con Gesù. Fa’ che non mi possa dimenticare di passare del tempo da solo con colui che la mia anima ama. Portami sulle ginocchia, e lì gusterò il suo conforto”.

DOVE VAI QUANDO SEI TURBATO?

DOVE VAI QUANDO SEI TURBATO?

David Wilkerson (1931-2011)
March 20, 2019

Forse starai godendo di una buona stagione adesso, nessun grande stress, prove scoraggianti o profondo dolore. Sono grato al Signore che provvede stagioni come queste nelle vite dei suoi figli. Ma sappiamo dalla Scrittura che tempeste e grandi prove prima o poi arrivano per tutti coloro che hanno dato veramente tutto a Cristo. “Molte sono le afflizioni del giusto, ma l’Eterno lo libera da tutte” (Salmo 34:19).

Molti che sopportano lunghe prove, dentro di loro si chiedono: “Signore, ti ho addolorato in qualche modo? C’è qualcosa nella mia vita che ti impedisce di udire il mio grido? Sono stato fedele alla tua Parola, quindi perché sto passando per questa prova senza fine? La Bibbia dice che non permetterai che io soffra più di quanto sia in grado di sopportare, ma mi sento di essere arrivato al punto di rottura”.

Per secoli i grandi cristiani hanno tentato di provare le ragioni per le quali i figli di Dio soffrono, ma la risposta sembra vaga. Ci sono libri pieni di opinioni e consigli, ma l’approccio più efficace per resistere è quello di gridare: “Signore, devo ascoltare la tua Parola per il bisogno che ho in questo momento”.

Il credente arriva ad un punto in cui deve fare la scelta di restare tiepido nella fede oppure di valicare la soglia per seguire Gesù con tutto il suo cuore. Sebbene non sia possibile comprendere completamente il perché i cristiani soffrano, una cosa è certa: una volta che disponi il tuo cuore a cercare il Signore e sei determinato ad afferrare le sue promesse, diventi un bersaglio di Satana.

Il diavolo riconosce qualcosa in ogni cristiano devoto, qualcosa che è assolutamente distruttiva per il suo regno. Questo accade quando un figlio di Dio decide di fidarsi del Signore in tutto, avvicinandosi a lui nonostante il dolore e la difficoltà. Diventi un bersaglio del diavolo perché sa che le fondamenta dell’inferno saranno scosse. La sua intera strategia è quella di distogliere il tuo sguardo dalla vittorie della croce.

Non ti concentrare nelle tue debolezze, nei tuoi peccati, nelle tue mancanze ma, al contrario, focalizzati su Gesù e la vittoria che promette.

UN INVITO AD ANDARE CON FIDUCIA DAVANTI A DIO

UN INVITO AD ANDARE CON FIDUCIA DAVANTI A DIO

David Wilkerson (1931-2011)
March 19, 2019

“Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, affinché otteniamo misericordia e troviamo grazia per ricevere aiuto al tempo opportuno” (Ebrei 4:16). “In cui abbiamo la libertà e l’accesso a Dio nella fiducia mediante la fede in lui” (Efesini 3:12).

Quando Dio ci dice di accostarci con fiducia al suo trono, non è un suggerimento, è una sua preferenza, è bisogna prestargli attenzione. “Molto può la preghiera del giusto, fatta con efficacia” (Giacomo 5:15). La parola “efficacia” viene da una parola Greca che vuol dire “una posizione ferma”. Suggerisce un’attitudine inamovibile, incrollabile. Proprio come il “fervore” parla di una fiducia costruita su una solida evidenza, prova assoluta che supporta la nostra richiesta. Insieme, queste due parole, fiducia efficace, vogliono dire approcciarsi al cospetto di Dio pienamente convinti di avere un caso ben preparato, al di là delle emozioni, dei clamori e dell’entusiasmo pompato.

Una tale preghiera può solo venire da un servo che cerca la Parola di Dio ed è pienamente persuaso che il Signore la onorerà certamente. Infatti, è importante che nessuno di noi vada alla presenza di Dio senza portarsi appresso la sua Parola. Il Signore vuole che noi portiamo a lui le sue promesse, ricordandogliele, perché ha un impegno che certamente manterrà.

Alcuni cristiani di oggi dicono: “In realtà non chiedo molto a Dio. Prego solo per la sua volontà nella mia vita, che i suoi piani si compiano sulla terra. Lo cerco solo perché è Lui, non per i suoi doni”. Anche io ho detto questo qualche volta perché pensavo che questa attitudine fosse santa, ma in verità non lo è. L’onnisciente e onnipotente Dio della creazione ha dato a noi il suo personale invito per avvicinarci al suo trono e per fargli poi delle richieste.

I momenti silenziosi di lode sono qualcosa di meraviglioso. Ma arrivano momenti in cui le condizioni delle nostre vite diventano così critiche che è necessario utilizzare un altro tipo di preghiera. In quei momenti, la porta è aperta e noi dobbiamo andare davanti al Signore con fiducia che egli manterrà ma sua Parola.

L’AMORE DI DIO È IL PIÙ GRANDE

L’AMORE DI DIO È IL PIÙ GRANDE

David Wilkerson (1931-2011)
March 14, 2019

Il nostro Padre celeste vuole che dentro di noi ci sia la certezza del suo amore. Gesù ha sistemato i problemi del nostro peccato al Calvario ed anche se a volte falliamo, lo Spirito Santo ci ricorda costantemente della bontà del Padre. Quando ci focalizziamo sul nostro peccato perdiamo di vista ciò che Dio desidera di più: “Ora senza fede è impossibile piacergli, perché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che egli è il rimuneratore di quelli che lo cercano” (Ebrei 11:6).

Dio è il rimuneratore ed è ansioso di inondarci con il suo amore quando siamo contriti. Davide è l’esempio di un uomo che venne benedetto dalla bontà di Dio anche se peccò gravemente. Conosci la storia di come cadde in flagrante adulterio e dopo commise un omicidio per non essere scoperto. Davide diventò ipocrita, peccando davanti alla benedizione di Dio e portando vergogna al nome del Signore. Ma, anche se venne messo sotto una pesante disciplina, Davide venne completamente perdonato e ristorato.

Dio mandò il profeta Nathan per confrontarsi con Davide in merito al suo peccato perché fu un vero affronto ai suoi occhi. Ma nonostante ciò, Dio volle far sapere a Davide che lo aveva perdonato. Vedi, Dio sapeva che Davide era contrito e avrebbe sofferto per il suo peccato; più di tutto il Signore sapeva che nel cuore di Davide non c’era abitualmente adulterio o omicidio. Ed invece Davide venne sorpreso dal peccato, sopraffatto in un momento di debolezza.

Allo stesso modo Dio vede il tuo cuore. Il Signore sa che non ti sveglierai una mattina e deciderai: “Oggi commetterò adulterio. Perderò il mio controllo ed esploderò”. No, solo i peccatori incalliti si comportano così. I cristiani sono sorpresi e sopraffatti dal peccato; infatti, spesso gli attacchi del nemico avvengono quando sono impegnati nelle cose di Dio.

Amato, Dio ha contato le tue lacrime prima che tu le abbia versate. Egli ti ha perdonato nel momento in cui hai provato la tua prima fitta di dolore. “La bontà di Dio ti spinge al ravvedimento” (Romani 2:4). Il Suo amore è più grande di tutti i tuoi peccati!

FEDE FORTE IN TEMPI DIFFICILI

FEDE FORTE IN TEMPI DIFFICILI

La Bibbia dipinge chiaramente un’immagine, infinitamente tenera e personale, ricordandoci che Dio “ascolta il nostro pianto” sempre (Salmo 6:8). Alcune traduzioni dal testo Ebraico dicono: “Egli conta o riceverà o conosce ogni nostra singola lacrima”.

Questo altare di fede che siamo chiamati a costruire, mentre venti di incertezza, rabbia, paura, angoscia e dubbio ruggiscono minacciosamente su di noi da ogni lato, è spesso uno degli altari più difficili da costruire. Come ad esempio una madre single che oggi si prende cura di suo figlio, spaventato, distante ed arrabbiato, mentre solo ieri sembrava essere così affezionato ed amorevole. Lei se ne sta a letto chiedendosi: “chi è questo mostro, così arrogante e ostile che indossa i panni di mio figlio? Perché? Come posso crescere un figlio senza un padre nella nostra casa?”

Come tu ed io, atterrati dalla malattia, mentre ascoltiamo il dottore che ci dice parole atroci come il cancro e che si tramutano in un turbine in paura e panico. Come una persona single, circondata dai suoi amici sposati ed i loro bambini, che annega nella solitudine e si chiede: “Quando, Signore? E perché?” Come un uomo d’affari che dopo aver dato tutto ciò che aveva negli anni, il suo meglio, adesso deve affrontare la bancarotta. Si sente perso, inutile, impotente ed un totale fallimento.

Questa fede che cammina nella valle dell’ombra di morte persevera nel calcare sentieri nei i quali “i turisti della croce” non osano camminare. No, in questo luogo, troverai veri cristiani. Un pastore appassionato che muore mille volte nel vedere la sua chiesa arenarsi in una orrenda divisione. Un uomo o una donna di fede abbandonati e traditi, ridotti all’osso dal divorzio che non potrà essere riparato. La frattura dell’anima è così violenta che questa persona sente davvero come se dovesse sempre zoppicare per il resto della sua vita.

C’è una fede che può e verrà ricostruita, ristorata e risuscitata. Abraamo perse il suo altare (leggi Genesi 12). C’era una carestia in quella terra e le parole della Scrittura innalzano un vero, seppur doloroso, velo che cela ciò che davvero accadde ad Abraamo.

Caro lettore, la Bibbia è un’implacabile specchio di verità ed il Suo scopo e visione è quello di salvare la tua vita (leggi Giacomo 1:23-25). by Claude Houde

RICEVERE INSEGNAMENTO DA GESU’

RICEVERE INSEGNAMENTO DA GESU’

Hai ricevuto insegnamento da Gesù nella tua cameretta? L’hai cercato per ricevere qualcosa che non puoi ottenere da libri o insegnanti? Sei rimasto silenziosamente alla Sua presenza, aspettando di sentire la Sua voce? La Bibbia dice che ogni verità risiede in Cristo e solo Lui te la può impartire, mediante il Suo benedetto Spirito Santo.

Potrebbe sorgerti una domanda: “Non è pericoloso aprire la mia mente a una voce dolce e sottile? Non è per questo che molti cristiani si cacciano nei guai? Il nemico subentra per imitare la voce di Dio, dicendo loro di credere o fare cose ridicole – e finiscono per essere ingannati. La Bibbia non è forse l’unica voce che dovremmo seguire? Lo Spirito Santo non è il nostro unico insegnante?”

Ecco cosa credo in materia:
1. Come il Padre e il Figlio, lo Spirito Santo è una persona divina distinta, vivente, potente, intelligente. Egli non è una persona in carne ed ossa, ma è spirito, una personalità unica. Ed Egli governa la Chiesa. Porta ordine divino, consola i sofferenti, rafforza i deboli e ci insegna le ricchezze di Cristo.
2. La Scrittura definisce lo Spirito Santo “lo Spirito del Figlio”: “Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei vostri cuori” (Galati 4:6). Egli è anche noto come lo Spirito di Cristo: “…che erano indicate dallo Spirito di Cristo che era in loro” (1 Pietro 1:11). “Ma se uno non ha lo Spirito di Cristo, non appartiene a lui” (Romani 8:9). È chiaro che lo Spirito di Dio e lo Spirito di Cristo siano la stessa cosa. Cristo è Dio e lo stesso Spirito viene emanato da entrambi. Lo Spirito Santo è sia l’essenza del Padre che del Figlio e viene mandato da entrambi.
3. C’è un modo in cui possiamo essere protetti dall’inganno durante una preghiera profonda e di ricerca. La nostra protezione sta nell’attesa. La voce della carne è sempre frettolosa. Vuole gratificazione istantanea, quindi non ha pazienza. È sempre concentrata sull’io che sul Signore, cerca sempre di farci sbrigare ad andare via dalla presenza di Dio. by David Wilkerson

LA “TRAPPOLA D’AMORE” DI SATANA

LA “TRAPPOLA D’AMORE” DI SATANA

Quando la chiesa mondiale del diavolo infine proclamerà il proprio messaggio in tutta la terra, milioni di cristiani tiepidi saranno sedotti. Essi ragioneranno, “Questa unione di tutte le chiese dev’essere una cosa buona. I suoi capi parlano così tanto di Gesù. Chiunque parli così tanto di Gesù deve avere una fede cristiana legittima”.

Non potrebbero sbagliarsi di più. Il mantra stesso dell’unione diabolica voluta da Satana sarà, “Gesù, Gesù, Gesù”. Oggi, i capi evangelici si chiedono già, “Perché tutti questi gruppi non possono essere uno in Gesù? Dopo tutto, i giudei riconoscono Gesù come un profeta. I musulmani Lo vedono come un uomo buono e un grande insegnante. Persino i sikh e gli induisti rispettano Gesù”.

Lascia che mi fermi un attimo per chiarire una cosa: sono grato per l’unità nazionale sorta dalla tragedia dell’11 Settembre del 2001. Sono grato che americani di diversi credi siano stati in grado di unirsi come una nazione unita e ho pregato che quell’unità restasse ancora dopo la fine del lutto.

Ma l’unione delle religioni che stiamo per vedere coinvolgerà qualcosa di totalmente diverso. Ciò che prevedo fa parte della profezia di Gesù, “Molti mi diranno in quel giorno, ‘Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato nel tuo nome, e nel tuo nome scacciato demoni e fatte nel tuo nome molte opere potenti?’” (Matteo 7:22).

Quasi tutte le religioni compiono esorcismi e alcune chiese vantano grandi successi nell’esorcizzare demoni, ma molte di queste chiese compiono i propri esorcismi, insegnamenti e buone opere in un nome diverso da quello di Gesù. Come Cristo sottolineò, queste persone diranno nel giorno del giudizio, “Signore, abbiamDo fatto tutto questo nel Tuo nome. Eravamo il Tuo popolo”. “E allora dichiarerò loro: Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi tutti operatori di iniquità” (7:23).

Gesù dirà loro, “Io non vi conosco e sicuramente voi non conoscete Me. Io ero il vivente Figlio di Dio ma voi avete detto a tutti che fossi solo un uomo, avete cercato di svuotare la potenza del Mio vangelo. Avevate il Gesù sbagliato. Ora, dipartitevi da Me, poiché non avete alcuna parte nel Mio Regno”. by David Wilkerson

LA GIUSTIZIA DELLA FEDE

LA GIUSTIZIA DELLA FEDE

Davide dichiarò, “Io non temerò alcun male” (Salmo 23:4). L’uomo interiore di Davide rimase fermo, indisturbato nel cuore, non importa ciò che Satana gli scagliasse contro. Perché? Perché riposava pienamente nella fedeltà di Dio nel compiere la Sua Parola.

Davide poteva dire, “Ho la rivelazione dell’amore e della pazienza del Padre per me. Dunque, non accetterò più alcuna menzogna del nemico. So come non ascoltarlo più, perché lo Spirito Santo mi ha istruito. Che le tempeste di problemi vengano, che i demoni infurino, che i nemici sorgano da ogni lato. Che la malattia e persino la morte mi guardino in faccia. Il mio cuore riposa, perché so che ogni cosa è nelle mani di mio Padre ed Egli sta lavorando per il mio bene”.

Di contro, i cristiani ansiosi non hanno autorità. Tutto ciò a cui riescono a pensare è, “Perché Dio permetterebbe che questo accada? Cosa farò?” La loro vita è piena di caos, paura e mormorii, perché hanno sprecato ogni risorsa. Hanno trascurato di nascondere la Parola di Dio nel loro cuore, quindi non sono capaci a rivolgersi ad essa in tempi di crisi.

L’unica giustizia che spaventa Satana e lo fa allontanare è la giustizia della fede. “L’effetto della giustizia sarà la pace, il risultato della giustizia tranquillità e sicurezza per sempre” (Isaia 32:17). Non puoi resistere contro il diavolo solo perché non bevi o non usi più droghe. Puoi vivere secondo un’intera lista di fare-e-non-fare, ma non è questa l’essenza della giustizia di Dio. La giustizia è credere che ciò che Dio dice è vero e consacrare la vita a tale verità. È così semplice.

Quando Isaia dice, “il risultato della giustizia [è] tranquillità e sicurezza per sempre”, il termine ebraico per sicurezza significa fiducia. Per dirla con parole semplici, la fede nella promessa di Dio di perdono produce una fiducia incrollabile dentro di noi. Forse saremo ancora duramente provati, ma sapremo che Gesù è all’opera in noi.

In breve, l’autorità spirituale è questo: Io cammino in piena certezza nell’affidabilità della Parola di Dio. Io faccio ciò che essa dice, sottomettendomi ad ogni comando. E la mia fede nella Sua Parola per me fa riposare il mio cuore. Satana non può più indugiare alla mia presenza. Ho solo bisogno di dire, “Il Signore ti sgridi, Satana”, e lui fuggirà. by David Wilkerson

DURANTE UNA CRISI

DURANTE UNA CRISI

Un segno certo della crescita spirituale è quello di portare immediatamente ogni problema e ogni crisi a Gesù. Hai imparato di avere un luogo nel quale poter andare.

“Non siate in ansietà per cosa alcuna, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio mediante preghiera e supplica, con ringraziamento” (Filippesi 4:6).

Alcuni cristiani sono in una crisi perpetua. Ogni volta che li incontri, ti fanno un’altra pietosa lamentela: “Sto affrontando una cosa dietro l’altra. Non so cosa fare”. Sono disposti a descrivere il loro problema a chiunque stia loro intorno ma non lo portano mai a Gesù, come se Lui non abbia nulla da offrire loro.

Non fraintendermi: non mi riferisco a cristiani che stanno attraversando problemi reali e legittimi. Ogni giorno il nostro ministero riceve dozzine di lettere da santi che sopportano sofferenze molto gravi. Mi riferisco piuttosto ai “sofferenti professionisti” nella chiesa. Sono inclini alla lamentela. Mentre li ascolti, vorresti chiedere loro, “Ma il tuo Dio è morto? Perché non attingi alle risorse che ha provveduto per te? Non sai che ti ha reso più che vincitore?”

Quant’è gradito al Signore quando vai a Lui per prima cosa a portare ogni ambascia. Sai di avere qualcuno che è fedele nel portarti avanti.

Ecco dei passi ai quali puoi afferrarti:

“Gettando su di lui ogni vostra sollecitudine, perché egli ha cura di voi” (1 Pietro 5:7).

“Ora il mio Dio supplirà ad ogni vostro bisogno secondo le sue ricchezze in gloria, in Cristo Gesù” (Filippesi 4:19).

“Io sono venuto affinché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza” (Giovanni 10:10).

“Ma cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte” (Matteo 6:33).

Quando ti trovi in una crisi, corri prontamente a Dio per ricevere consolazione, provvigione e direzione! by David Wilkerson

CRISTIANI CHE NON PREGANO

CRISTIANI CHE NON PREGANO

I cristiani che non pregano non si rendono conto di quale pericolo stanno rischiando. Obietterai, “E che succede se un cristiano non prega? Resta comunque un credente – purificato col sangue, perdonato e diretto in cielo. Dov’è il pericolo nel diventare un po’ tiepido?”

Credo che il nostro Padre celeste si renda conto che viviamo in un’epoca frenetica, in cui ci sono molte esigenze di tempo e di energia. E i cristiani sono presi da questa frenesia e dalle tante attività proprio come tutti gli altri. Tuttavia, non riesco a credere che Dio prenda alla leggera il nostro rifiutare il Suo accesso, che è costato la vita al Suo unico Figlio.

Dio ha fatto di Cristo la nostra forte torre. Ma solo coloro che vi corrono sono al sicuro (cfr. Proverbi 18:10). Se non entri, allora resti fuori dalla porta. Resti dove rimase Israele, ma Dio non incontra più nessuno alla porta. Tutta la provvigione di cui abbiamo bisogno sta dentro: perdono dai peccati, misericordia in tempo di bisogno, potenza per vincere.

Immagina il dolore del rifiuto provato dal Padre e dal Figlio. Immagino questa conversazione avere luogo tra i due:

“Figlio Mio, sei stato colpito, schernito, crocifisso, sepolto. Mi ha fatto tanto soffrire, ho chiuso gli occhi a quella vista. Eppure Tu hai adempiuto il patto eterno. Hai provveduto accettazione e accesso per tutti coloro che avrebbero confidato in Te. Grazie a Te, un popolo degli ultimi giorni sarebbe potuto venire a Me. E sarebbero cresciuti potentemente nella Mia forza, edificando riserve di fede contro un diavolo che li avrebbe tentati e provati come mai prima nella storia.

“Ma dove sono i nostri amati figli? Arriva il lunedì, e non li vediamo mai. Poi passa il martedì, e ancora nessun figlio si vede. Arriva il mercoledì, non se ne vede ancora uno. Passano giovedì, venerdì e sabato e ancora non li vediamo. Solo la domenica si accosta a Noi, quando sono in chiesa. Perché non vengono? Non ci amano?”

Dio pose la stessa domanda ad Adamo quando questi si nascose dal Signore nel Giardino dell’Eden: “Adamo, dove sei?” (Genesi 3:9). Il Signore sapeva dove fosse Adamo sin dall’inizio. In realtà gli stava chiedendo perché avesse rifiutato la comunione con Lui e gli stava mostrando quale pericolo si celasse nel nascondersi dalla Sua presenza.

In effetti, i cristiani che non usufruiscono dell’accesso al Padre finiscono nella “condizione di Sardi”. Il Signore istruì Giovanni, “«E all’angelo della chiesa in Sardi scrivi: queste cose dice colui che ha i sette Spiriti di Dio…Io conosco le tue opere; tu hai la reputazione di vivere, ma sei morto” (Apocalisse 3:1). by David Wilkerson