ASPETTANDO UN GIORNO GLORIOSO

ASPETTANDO UN GIORNO GLORIOSO

David Wilkerson (1931-2011)
April 9, 2019

“Il vostro cuore non sia turbato; credete in Dio, e credete anche in me! Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo?” (Giovanni 14:1-2).

Molti di noi hanno traslocato diverse volte durante tutta la vita, ma una volta giunti in paradiso, non dovremo più farlo. Gesù ci dice che è andato a prepararci un luogo e sarà una dimora permanente. Una donna cristiana chiese: “Se ci saranno innumerevoli moltitudini in cielo, come è possibile che Dio riesca a costruire delle dimore per tutti? Come potrà esserci spazio a sufficienza per tutto questo?”

Diamo uno sguardo alle parole di Gesù su questo soggetto: “Io vado a preparare un luogo per voi”. Queste parole dovrebbero significare qualcosa per noi. Alcuni studiosi della Parola interpretano le parole di Gesù in “molte dimore”. Potrebbe essere accurato o meno, ma per certo so questo: Se Gesù sta preparando tutto questo, possiamo essere certi che sarà qualcosa di glorioso!

Mentre immagini tutto ciò che il nostro Signore sta preparando per te, non pensare a costruzioni fatte di mattoni o cose del genere. Piuttosto, le sue abitazioni sono di una realtà completamente diversa. Da umani limitati quali siamo non riusciamo a concepire una realtà in cui il corpo riesce a passare attraverso ogni tipo di materiale senza alcun problema. (Gesù lo fece dopo la sua resurrezione e ci dice che in cielo i nostri corpi glorificati potranno farlo anch’essi come il suo). Si stratta di una realtà che nessun scienziato ha scoperto, una realtà completamente diversa da tutto ciò che riusciamo a comprendere.

Il punto più importante che Gesù cita in merito al cielo è: “Questa è casa! Vivrete in eterno dove io vivo”. “Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi” (14:3). In poche parole, c’è una casa nell’eternità per ognuno di noi. Gesù disse infatti: “Quando quel giorno arriverà, quando sarete con me, Io vi mostrerò personalmente cosa ho costruito per voi”. Sarà davvero qualcosa di glorioso!

VEDREMO GESÙ

VEDREMO GESÙ

David Wilkerson (1931-2011)
March 12, 2019

Il Paradiso! La promessa del paradiso è il centro del vangelo, ma oggi non sentiamo parlare molto di questo soggetto. Infatti, la Bibbia non dice molto di com’è il paradiso. Gesù non si sedette con i discepoli e spiegò la gloria e la maestà del paradiso. Egli disse al ladrone sulla croce: “Oggi tu sarai con me in paradiso” ma non lo descrisse (Luca 23:43).

In 2 Corinzi 12:1-6, l’apostolo Paolo si riferisce al paradiso quando parla si esser stato rapito in cielo. Egli dice di aver visto e udito cose così impressionanti per la sua mente da non riuscire a dire nulla per descriverlo. Sebbene fosse grato per la sua vita e la sua chiamata, durante tutti i suoi anni di ministero il suo continuo desiderio era quello di andare a casa ed essere con il Signore. Egli parlò molto del suo desiderio del paradiso quando scrisse: “Ma siamo fiduciosi e abbiamo molto più caro di partire dal corpo e andare ad abitare con il Signore” (2 Corinzi 5:8).

Sappiamo che il trono di Dio è in cielo e Gesù è lì con una moltitudine innumerevole di angeli. Paolo dice che una volta che saremo lì, vedremo Gesù “faccia a faccia” (1 Corinzi 13:12). Avremo un immediato accesso personale alla presenza del Signore per tutta l’eternità e solo questo dovrebbe far gioire i nostri cuori. Gesù è andato a preparare una casa per noi dove vivremo con lui per sempre (leggere Giovanni 14:3).

Non ci rilasseremo e “andremo in chiesa” tutto il tempo in cielo. La Bibbia ci dice che regneremo con il Signore come “re e sacerdoti per il nostro Dio” (Apocalisse 5:10). Ci verranno anche dati dei compiti meravigliosi in questo nuovo mondo e saremo suoi servi (leggere Apocalisse 22:3). Non ci saranno lacrime in cielo: “E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi” (21:4). Nessun dolore, sofferenza, né morte né paura.

Amato, fa’ che il paradiso sia il tuo desiderio più importante. Gesù sta tornando per coloro che bramano essere lì con lui!

DUNQUE, SIATE SERI

DUNQUE, SIATE SERI

Forse non ci vuoi pensare o accettarlo, ma se sei determinato a seguire Gesù con tutto il tuo cuore, Satana ha già decretato la tua distruzione. Egli investirà la tua vita con un’ondata di problemi di ogni tipo.

L’apostolo Pietro avverte: “La fine di tutte le cose è vicina; siate dunque moderati e sobri per dedicarvi alla preghiera” (1 Pietro 4:7). In altre parole: “Non è più tempo di essere superficiali. Dovete avere una mente sobria per le cose spirituali perché ora è questione di vita o di morte”.

Perché bisogna essere così seri? Perché la fine dei tempi è vicina ed il nostro nemico ha alzato la temperatura. Ci sta girando intorno come un leone, nascondendosi fra l’erba, in attesa di un’opportunità per avventarsi su di noi. Egli ci vuole divorare, distruggere completamente la nostra fede in Cristo.

Alcuni cristiani dicono che non dovremmo affatto parlare del diavolo, che sarebbe meglio se lo ignorassimo. Altri scacciano via l’idea della sua completa esistenza. I teologi liberali, per esempio, asseriscono che il diavolo non esista, e che non esista né inferno né paradiso.

Ma il nemico delle nostre anime è reale! Poche figure bibliche sono state identificate così chiaramente e largamente e non ha affatto intenzione di andare via. Viene descritto come Lucifero, Satana, diavolo, ingannatore, l’avversario, il malvagio, usurpatore, impostore, accusatore, divoratore, principe di questo mondo, re dell’oscurità, serpente antico.

Queste descrizioni enfatiche mi dicono che il diavolo esiste e sappiamo dalle Scritture che ha un potere reale. Anche adesso è all’opera sulla terra, sulle nostre nazioni, città, chiese, case e vite individuali. E non dobbiamo essere ignoranti sui suoi metodi e strategie di guerra.

“Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare. Resistetegli stando fermi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze affliggono i vostri fratelli sparsi per il mondo” (1 Pietro 5:8-9). by David Wilkerson