SMARRIMENTO
E’ bene ricordare, con assoluta certezza, che la misericordia di Dio nei nostri confronti non viene mai meno!
Lasciandoci aiutare dalle Sacre Scritture, possiamo leggere nel Salmo 42 come anche il credente puo’ vivere un profondo scoraggiamento, una debole o forte depressione, un periodo di ‘smarrimento’.
L’analisi temporale del fenomeno e’ difficilmente definibile, perche’ strettamente dipendente dalla quantita’ e dalla qualita’ della fede che ogni cristiano ha nel proprio Signore e Salvatore. Viene da se’ che quando non si vive in Cristo e’ possibile trovarsi di fronte a condizioni persino patologiche, che possono evolvere in situazioni ben piu’ tristi ed avvilenti.
La parola di Dio parla tante volte dello smarrimento, della depressione spirituale e si evince con chiarezza che l’essere ‘nati di nuovo’ non ci risparmia situazioni del genere, ma ci da’ la forza e il coraggio necessario per affrontarle e superarle: ‘Getta sul Signore il tuo affanno ed Egli ti sosterra” (Salmo 55:22).
Ma allora e’ possibile uscire dal buio che talvolta avvolge la mente ed il cuore? Si’!
‘La fede e’ certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realta’ che non si vedono’ (Ebrei 11:1). Dunque, per il concetto stesso di fede, si puo’ trovare refrigerio e soluzione al problema, l’importante e’…
…NON ASPETTARE:
• che il dubbio e lo sconcerto possano demolire cio’ che lo Spirito Santo ha costruito con tanta perizia,
• che la tristezza e l’apatia possano deformare la presenza di Cristo nel cuore,
• che la vita esuberante lasci spazio a una rilassatezza mortale, tanto da dare campo libero al ‘nemico’, sempre pronto ad insinuare le sue tentazioni,
• che l’amore fraterno perda quel valore conferitogli dalla Comunione in Cristo,
• che la Parola di Dio non possa piu’ essere … ‘lampada al tuo piede, luce sul tuo sentiero’ (Salmo 119:105).
Lo smarrimento puo’ venire anche in quelli che cercano di fare la volonta’ di Dio e allora, proprio per non esser trovati impreparati, proviamo a evidenziare qualche causa di questa ‘luce… calante’.
CAUSE DELLO SMARRIMENTO
Malattie e lunghi trattamenti debilitano il corpo, e non solo: spesso la mente rimane confusa e l’animo smarrito. Magari, dopo una lunga e tormentata esperienza di malattia, non si riesce subito a ragionare, a parlare o a compiere azioni come prima, e il tempo che occorre per ritrovare le forze talvolta e’ ugualmente lungo, percio’ l’uomo rimane senza alcuna motivazione per andare avanti.
Sapere, poi, di non poter piu’ fare le cose di un tempo porta a smarrire il senso stesso della vita!
Ci si puo’ smarrire per la perdita di una persona cara. In questo caso lo smarrimento non e’ immediato, ma si fa strada in modo lento e doloroso, man mano che familiari e amici tornano alle loro occupazioni, lasciando che si viva da soli quel vuoto e si realizzi, cosi’, la dimensione del cambiamento. L’impatto, allora, puo’ risultare tremendo, fa vacillare e… non ci si ritrova piu’!
A volte ci si perde perche’ delusi da un amore non piu’ sincero, sul quale si era poggiata parte della propria vita, o perche’ si subisce l’infedelta’ del coniuge, che rompe tutti gli schemi di un amore sano.
Ci si smarrisce per un tracollo economico, causato dalla perdita del lavoro o dal fallimento di un’attivita’; oppure per il protrarsi di qualche situazione incresciosa, magari pericolosa, in cui ci si ritrova coinvolti, senza sapere come e perche’… Queste ed altre circostanze fanno smarrire, fanno perdere l’orientamento. ‘Abbi pieta’ di me, o Signore, perche’ sono sfinito; risanami, o Signore, perche’ le mie ossa sono tutte tremanti’ (Salmo 6:2)
RIPRENDERE IL CAMMINO
e’ bene ricordare, con assoluta certezza, che la misericordia di Dio nei nostri confronti non viene mai meno!
Usando le parole del profeta Geremia, affermiamo che ‘le sue compassioni non sono esaurite, ma si rinnovano ogni mattina’ (Lamentazioni 3:22,23). Un cristiano smarrito ‘si ritrova’ solo in Cristo e nel Suo amore.
Quando l’angoscia, il pianto, la tristezza, l’ansia, il timore, la delusione tentano di farci perdere la rotta, e’ giunto il momento ‘di rivivere in modo concreto la presenza del Signore’.
Sappiamo che il Padre Celeste ‘giorno per giorno porta per noi il nostro peso’, perche’ Egli e’ ‘il Dio della nostra salvezza’ (Salmo 68:19).
Allora vogliamo affidarGli tutto: la nostra esistenza, i nostri sentimenti, i nostri progetti, il rapporto col prossimo, il sentirci membro del corpo di Cristo e Lui continuera’ a riempirci con la Sua pace.
La qualita’ e la quantita’ della fede riposta nell’Unico Signore sara’ determinante per vincere ogni smarrimento e rimanere fermi nella verita’ della Sua Parola: ‘Cosi’ il Signore sta per consolare Sion, consolera’ tutte le sue rovine; rendera’ il suo deserto pari a un Eden, la sua solitudine pari a un giardino del Signore…’ (Isaia 51:3). by Aniello Casciello. Chiese Cristiane Evangeliche – Assemblee di Dio in Italia