AMORE E DISCERNIMENTO

"E prego che il vostro amore abbondi sempre più in conoscenza e in ogni discernimento"
(Filippesi 1:9)
AMORE E DISCERNIMENTO
La parola amore, è forse quella più usata in modo improprio. Per molti amore equivale a tolleranza verso qualsiasi pensiero, azione e comportamento, senza considerare nessuna regola di buon senso o pudore. "L’importante è che le persone si amino", è il motto usato per giustificare un certo comportamento permissivista e che vorrebbe legittimare comportamenti immorali ed innaturali. In un tale contesto l amore vero trova poco spazio ed anche angusto. Questo sentimento pare che debba necessariamente privare l uomo dell intelligenza e renderlo schiavo di passioni sempre più sfrenate, talora bestiali. L amore cui fa riferimento l apostolo Paolo è, invece, quel sentimento di fede che glorifica Dio e nobilita la creatura umana. Un sentimento che esalta le virtù cristiane, che si attiene ad un comportamento nobile e per questo che tira in ballo la conoscenza e l intelligenza. L apostolo presenta un amore fondato sella verità del vangelo, che si magnifica della conoscenza di Cristo e nella capacità di discernere sempre il bene dal male, secondo la volontà divina. Tale amore non è qualcosa di meramente umano, ma è piuttosto frutto della comunione con Dio. Per questa profonda ragione esso va sostenuto con la preghiera e, separato da ogni compiacimento, mai da stimare come compiuto. Caro lettore, pensi di aver amato già abbastanza, o sei ben disposto ad abbondare maggiormente nel vero amore?

EGLI HA GIA’ PROVVEDUTO

EGLI HA GIA’ PROVVEDUTO

Quando Dio ci chiama a qualsiasi lavoro specifico, Egli ha già provveduto tutto ciò di cui abbiamo bisogno per portarlo a termine.

"Ora Dio è potente di fare abbondare in voi ogni grazia affinché, avendo sempre il sufficiente in ogni cosa, voi abbondiate per ogni buona opera" (2 Corinzi 9:8).

Questo verso non è solo una speranza – è una promessa! Esso inizia con le parole, "Dio è potente!"

A Dio non interessa soltanto venire incontro al tuo bisogno. Egli vuole darti sempre più di quanto tu necessiti. Ecco cosa significa abbondiate – una sempre crescente, sovrabbondante provvista!

"Or a colui che può, secondo la potenza che opera in noi, fare smisuratamente al di là di quanto chiediamo o pensiamo…" (Efesini 3:20).

Pensa a cosa viene promesso qui: quando sei giù e sei stanco, e pensi di non poter proseguire oltre, Dio è potente di darti tanto vigore che tu avrai tutto ciò di cui avrai bisogno – in ogni momento, in ogni situazione possibile.

E’ come se il Signore stesse dicendo, "Ascoltate, voi tutti pastori! Ascoltate, voi tutti che fedelmente attendete alla mia casa e vi adoperate alla preghiera, alla lode e alla intercessione! Voglio donarvi un’abbondanza di forza, speranza, gioia, pace, riposo, finanze, incoraggiamento, sapienza. In effetti, voglio che voi abbiate una sovrabbondanza di tutto ciò che necessitate – in ogni istante!"

Dio non ha mai voluto che fossimo dei miserabili spirituali, dei poveri nelle cose del Signore. Al contrario, il servitore liberale è colui che gode di una rivelazione di tutte le grandi provvidenze che Dio ha preparato per lui! Ed egli segue tale rivelazione per fede!

"Ma come sta scritto: "Le cose che occhio non ha visto e che orecchio non ha udito e che non sono salite in cuor d’uomo, sono quelle che Dio ha preparato per quelli che lo amano". Dio però le ha rivelate a noi per mezzo del suo Spirito, perché lo Spirito investiga ogni cosa, anche le profondità di Dio" (1 Corinzi 2:9-10).

Parafrasato, "I nostri padri non potettero iniziare a comprendere la grande provvidenza che Dio aveva preparato! Non penetrò mai nella loro visione, nel loro udito o immaginazione. Ma non c’è ragione per cui noi restiamo ciechi a queste cose, andando avanti senza sapere cosa ci appartiene. I nostri occhi devono vedere, le nostre orecchie devono udire, deve entrare nei nostri cuori e nelle nostre menti – perché noi siamo il popolo per il quale Dio ha preparato tutto questo! Lo Spirito Santo ce lo ha rivelato!"

Infatti, la Bibbia dice che dobbiamo chiedergli questa rivelazione. Paolo scrisse, "Ora noi..abbiamo ricevuto..lo Spirito che viene da Dio, affinché conosciamo le cose che ci sono state donate da Dio..insegnate dallo Spirito Santo…[e] si giudicano spiritualmente" (vv. 12-14).

Credo che la maggior parte dei cristiani non abbia mai affrontato onestamente la potenza di queste promesse divine! Le abbiamo lette molte volte, ma risultano lettera morta. Non le abbiamo afferrate dicendo, "Signore, rivelami quello che Tu hai preparato! Apri la mia mente e il mio spirito alle tue risorse. La Tua Parola dice che devo conoscere tutte queste cose che mi vengono gratuitamente donate affinché io le reclami per la Tua gloria!"